venerdì 25 aprile 2008

"Il più grande venditore del mondo" - parte seconda

Aggiungo altri brani di Og Mandino a quelli della parte prima.


"Vivrò questo giorno come se fosse l'ultimo. Questo giorno è tutto quanto posseggo e queste ore sono adesso la mia eternità. Saluto quest'alba con grida di gioia come un prigioniero cui è stata risparmiata la morte. Leverò le braccia ringraziando per l'inestimabile dono di un nuovo giorno. E ancora mi batterò il petto con gratitudine pensando a tutti quelli che hanno salutato l'alba di ieri e che oggi non sono più tra i vivi. Sono davvero un uomo fortunato, e le ore di oggi altro non sono che un premio, immeritato.Perché è stato concesso a me di vivere ancora questo giorno mentre altri uomini, molto migliori di me, se ne sono andati? Forse perché hanno raggiunto il loro scopo mentre io devo ancora realizzarlo?"

"La marea avanza, la marea si ritira. L'inverno se ne va e l'estate viene. L'estate svanisce e il freddo aumenta.
Il sole sorge; il sole tramonta. La luna è piena; la luna è scura. Gli uccelli arrivano; gli uccelli partono. I fiori sbocciano; i fiori appassiscono. I semi vengono seminati; le messi vengono raccolte. Tutta la natura è un cerchio di alterne condizioni e io sono parte della natura; e così come le maree, il mio umore si alza, il mio umore si abbassa. Oggi sarò padrone delle mie emozioni."

"Dipingerò questo giorno con il sorriso; incornicerò la notte con il mio canto. Non mi affaticherò mai per essere felice; piuttosto mi manterrò troppo occupato per essere triste. Gioirò oggi della felicità di oggi. Essa non è come il grano; non va conservata in magazzino. Non è come il vino: non va riposta in una giara.
Non la si può mettere da parte per il domani. Dev'essere seminata e raccolta il giorno stesso. E questo io farò d'ora innanzi."

"L'altezza delle mie mete non m'incute timore, per quanto io possa inciampare spesso prima di raggiungerle. Se dovessi inciampare, saprò rialzarmi senza preoccuparmi delle cadute, poiché tutti gli uomini inciampano spesso sulla soglia prima di raggiungere il focolare. Soltanto il verme non corre mai il rischio di cadere. Io non sono un verme. Non sono una pianta di cipolle. Non sono una pecora. Sono un uomo. Che gli altri costruiscano pure una caverna con la loro argilla. Con la mia costruirò un castello."

AGIRO’ ADESSOD'ora innanzi ricorderò la lezione della lucciola, che emana la sua luce soltanto quando è in volo, soltanto quando è in azione. Diventerò una lucciola ed anche di giorno, nonostante il sole, sarà visibile il mio fulgore. E che gli altri si accontentino pure di essere come farfalle che sfoggiano le loro ali ma che per vivere dipendono dalla carità di un fiore. Io sarò come la lucciola e la mia luce illuminerà il mondo.”
(
Eh sì! E' proprio questo che dobbiamo fare, smetterla di procrastinare. Agire subito, perché è subito, all'istante che si può godere dei risultati ottenuti. Non dimentichiamocelo mai perché la vita, quella bella, quella piena di emozioni è ora, non domani.)

Non pregherò mai per le cose materiali del mondo. Non sto chiedendo a un servo di portarmi del cibo. Non sto ordinando a un locandiere di procurarmi una stanza. Né invocherò mai l'elargizione di oro, amore, buona salute, fama, successo o felicità. Pregherò soltanto perché mi sia data una guida, chiedendo che mi venga mostrata la via per ottenere queste cose, e la mia preghiera otterrà sempre una risposta." … "Aiutami a rimanere umile attraverso gli ostacoli e i fallimenti, ma non nascondere ai miei occhi il premio che verrà con la vittoria." "Fa' che io diventi tutto quello che tu hai progettato io fossi quando il mio seme fu da te impiantato e scelto per germogliare nel vigneto del mondo."

(dal libro "Il più grande venditore del mondo" di Og Mandino)


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2 commenti:

  1. WOW CHE INNO ALLA VITA!
    Certo che se ogni mattina mi leggo queste righe... chi mi ferma più?
    davvero!
    da molti anni ho abbracciato la filosofia di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, potrei riempire pagine e pagine di esperienze quotidiane, di cose semplici, fatte di un sorriso in più, di un riconoscimento in più, di un abbraccio in più...e la differenza salta agli occhi. Ogni volta che mi accorgo di un qualcosa di buono vicino a me, non metto tempo in mezzo per palesare il mio apprezzamento e ciò che mi torna indietro è 100 volte quello che ho dato. Un esempio? In questi ultimi mesi a causa della malattia grave di mio suocero, ho passato molte settimane in ospedale, giorni e notti consecutivi, ho potuto osservare da vicino tutto il lavorio degli infermieri, degli ausiliari e ho cercato di immedesimarmi in loro e ho capito un sacco di cose, come per esempio che il loro lavoro non è nè facile, nè bello per certi aspetti, eppure lo svolgono. Mi è capitato di osservare un'infermiera che era un pò arcinia, e così l'ho osservata ben bene e mi sono resa conto che era molto efficiente, ma altrettanto seria e compita, sembrava un pò il generale della situazione, così un giorno, dopo che è uscita dalla nostra stanza perchè aveva cambiato il pannolone a mio suocero che in quel periodo era molto scorbutico, l'ho ringraziata per la sollecitudine con cui era arrivata nella stanza, anche se nn era ora del cambio, e per la pazienza che aveva usato col nonno che le rispondea male. Lei lì per lì è rimasta un pò interdetta, e mi ha risposto " dovere, signora, faccio il mio dovere" e io " certamente, ma c'è modo e modo di fare il proprio dovere, e lei lo svolge con tempismo e professionalità" e ono rientrata nella stanza senza aspettare risposta. Bhè, il risultato è stato che ogni volta che entrava nella stanza era la prima a sorridermi, e col passare dei giorni era diventata più solare anche nel resto della corsia... caisci cosa intendo? ci vuole poco, ma quel poco, BISOGNA FARLO, altrimenti non cambia nulla! certo, questo è solo un aspetto, ma la morale è sempre quella, qualunque sia il campo in cui si applica!
    dopo aver scritto un romanzo, scusami, ma vado a leggermi qualche altra perla di saggezza!
    Ester

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  2. E' proprio vero, "BISOGNA FARLO".
    Purtroppo esiste un vuoto enorme fra il sapere (le informazioni raccolte attraverso libri, audio, video e seminari) e il SAPER FARE (la capacità di APPLICARE queste informazioni nella prassi concreta).
    Infatti, dato che oggi internet garantisce a chiunque una rapida accessibilità alla conoscenza, la gente tende a dedicare molto più tempo all'acquisizione di nuove informazioni che non allo sviluppo di STRATEGIE che permettano di SFRUTTARLE EFFETTIVAMENTE nella vita quotidiana.

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