sabato 27 aprile 2013

LA PAURA DELLA PAURA di Rossella PANIGATTI

"LA PAURA DELLA PAURA Che cos'è, perchè ci blocca, come possiamo trasformarla" di Rossella PANIGATTI (TEA Edizioni) ci indica una possibile via di reazione.
Nella nostra società la paura è considerata un sentimento vergognoso, ma non è così e si può imparare a trasformarla in una forza.
La paura è un'emozione potente, potenzialmente sana, che ci aiuta nei momenti di pericolo.

Ma spesso può diventare un sentimento che ci frena, ci blocca. Molti credono che non bisogna mostrare la paura, bisogna apparire sempre sicuri, coraggiosi, forti.
In questo modo i disequilibri che l'hanno generata si solidificano, diventano insuperabili, e noi, che l'abbiamo negata, ci ammaliamo nel corpo o nello spirito.


Rossella Panigatti è laureata in Scienze Politiche. Si è occupata di marketing e comunicazione, fino ad arrivare alla dirigenza e poi all'imprenditoria, finchè un'ernia al disco e una forte depressione l'hanno avvicinata alla prospettiva energetico-spirituale.
Ha conosciuto Martin BROFMAN e per prima ha insegnato il suo metodo in Italia (il metodo Corpo-Specchio, sintesi tra tecniche, filosofie orientali e pensiero positivo).

Successivamente ha creato la «Comunicazione Energetica Integrata», un approccio sistematico per sciogliere e trasformare i disagi che ci impediscono di vivere pienamente la nostra vita e le nostre relazioni, prima che si trasformino in sintomi.
Perché prevenire è meglio che guarire. Quello che ci propone l'autrice è soprattutto di analizzare la paura, quella "malata", non quella "sana".

La paura malata, a differenza di quella sana, ci fa reagire in caso di pericolo; quella "malata" si rivela vitale, si trasforma in un sentimento oscuro, strisciante, in un'ansia immotivata che ci assale senza ragione e ci "strangola", non lasciandoci vivere.
"La paura della paura" ci insegna come poter affrontare situazioni di grave disagio e che spesso condizionano le nostre scelte e i nostri programmi.
La paura può esserci amica? Sembra paradossale, ma la risposta è sì!

In questo libro vengono spiegate e analizzate le più comuni forme di paura dal punto di vista energetico–spirituale (paura di non avere abbastanza, di non essere noi stessi, di non essere meritevoli d’amore, di essere soli e tante altre), come si generano, ma soprattutto come possiamo superarle, trasformando la paura in un potente alleato.
Senza soffrirne, recuperando un pieno equilibrio nella nostra vita e andando incontro al mondo con serenità e consapevolezza e con più gioia.
Questo libro è formato da tre parti suddivise in 14 capitoli:

PARTE PRIMA IL PUNTO DI VISTA DELLA COMUNICAZIONE ENERGETICA: COSA FA LA PAURA NELLA NOSTRA VITA
1- La paura di perdere o di non avere abbastanza
2- La paura di ascoltare la voce e le esigenze del corpo
3- La paura di essere se stessi
4- La paura di non essere degni d'amore e la paura di amare
5- La paura di esprimere ciò che è importante
6- La paura di assumerci la responsabilità della nostra vita
7- La paura di sentirci esclusi e soli

PARTE SECONDA IL PUNTO DI VISTA DELLA COMUNICAZIONE ENERGETICA: LA PAURA COME AMICA
8- Dove ci porta la paura se non l'ascoltiamo
9- Conoscere la paura e accoglierla nella nostra vita
10- Esercizi per lasciar andare la paura
11- Mi puoi liberare dalla paura?

APPENDICE IL PUNTO DI VISTA DELLA COMUNICAZIONE ENERGETICA: sintesi dei presupposti energetico-spirituali
12- Cambiare punto di vista e perchè?
13- I principi generali della comunicazione energetica
14- I principi individuali della comunicazione energetica

La paura non è altro che il messaggio di un disequilibrio, va ascoltato e risolto. Ma per fare la differenza e risolvere il problema bisogna avere gli strumenti di consapevolezza (e gli esercizi energetici) per trasformare la paura malata in propulsione dinamica che ci permette di cambiare.
Dal punto di vista energetico-spirituale la paura è parte integrante della nostra comunicazione interiore, è una vibrazione peculiare che indica che qualcosa sta minacciando l'equilibrio del nostro sistema a livello di sicurezza e di sopravvivenza, ma anche di fiducia in noi stessi, negli altri e nell'ambiente che ci circonda.

Si tratta di un'informazione lineare, diretta e immediata e, soprattutto funzionale. Attenzione, pericolo, reazione, salvezza.
I flussi di energia che compongono i nostri corpi creano, incrociandosi, dei veri e propri centri energetici, chiamati comunemente Chakra.
La parola "chakra" deriva da un vocabolo sanscritto che significa "ruota" e che indica il continuo ruotare di questi centri di energia nei nostri corpi sottili.
Quando il chakra è aperto, l'energia fluisce liberamente penetrando tutti gli strati dell'aura, quando invece il chakra è chiuso, o bloccato, l'energia trova un ostacolo e non penetra: in quel punto avremo uno squilibrio a livello fisico, o a livello mentale e spirituale, o addirittura anche ad entrambi.

Il loro buon funzionamento è assai importante, poiché essi influenzano sia la psiche sia il fisico; un flusso squilibrato di energia può causare disturbi od alterazioni dì carattere psicologico con consequenziale insorgenza di diverse patologie a livello fisico.
Il Primo Chakra (anche noto come Chakra di Base o Chakra della Radice) è deputato anzitutto a processare le informazioni relative alla nostra sicurezza, fornendoci i parametri per soddisfare le esigenze della sopravvivenza.

Avere il Primo Chakra in perfetto equilibrio significa vedere il mondo con fiducia, essere sicuri di noi stessi, ottenere risultati nell'ambito del lavoro, facilmente e senza sforzo, avere il denaro che ci serve.
Se invece siamo in disequilibrio a questo livello, ci saranno difficoltà negli aspetti materiali della nostra vita. La dottrina orientale che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale considera i Chakra come aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano.
I CHAKRA PRINCIPALI sono 7.

LA PAURA DI AMARE

La paura forse più grossa che che caratterizza i giorni nostri: la paura di AMARE. Anche se amare è considerato socialmente positivo, questo sentimento ha molti aspetti che spaventano.
L'amore richiede il lasciarsi avvicinare oltre ogni difesa, l'essere aperti all'altro senza pregiudizi e, soprattutto, senza timori.
Per ovviare a questa paura, che ci limita pesantemente nella nostra affettività, l'unica cosa è arrendersi all'amore.
Forse soffriremo, ma è solo una possibilità, mentre con la paura di amare soffriamo di sicuro.

Perchè, senza amore, si vive PROPRIO MALE. La scienza, molti secoli fa, era considerata l'antitesi della spiritualità; quello che affermava l'una era negata dall'altra e viceversa.
La scienza moderna, dall'avvento della fisica quantistica, si è avvicinata a piccoli passi ma in modo apprezzabile alla concezione spirituale.
Se la teoria della relatività di Einstein, all'inizio, rivoluzionò il mondo della fisica e di tante altre scienze umane, dimostrando che tutto nell'universo è fatto di energia, anche ciò che noi percepiamo come materia, questo non fu che l'inizio.

Oggi grazie a questa teoria,ci è naturale considerare ogni cosa, inclusi i nostri corpi, come energia; e per la natura stessa di ciò che è energia non si può distruggere, ma solo variare di stato, esprimendo una diversa frequenza.
Non solo le cose fisiche sono energia. Le emozioni e i pensieri hanno anch'essi una vibrazione, e, anche se non ne siamo consapevoli, intuitivamente lo percepiamo.
Quindi siamo energia in movimento, energia che scorre, che interagisce con altre energie e comunica sempre. Quindi ogni decisione è determinata dalle informazioni, esaustive o parziali, che ci sono arrivate e che dipendono dallo stato del nostro sistema energetico.

Se siamo bloccati a qualche livello, non abbiamo tutte le informazioni che ci servono e possiamo prendere delle decisioni sbagliate per noi.
Se invece abbiamo tutte le informazioni, la nostra risposta è coerente con quello che siamo e il risultato è che rimaniamo in equilibrio energeticamente.

Quando siamo noi stessi reagiamo correttamente agli stimoli esterni perchè abbiamo tutte le informazioni che ci servono.
Il disagio, dunque, è una specie di segnale, un linguaggio in codice che, se ascoltato, ci permette di mantenerci in equilibrio.
Se invece ignoriamo il messaggio, il muro energetico si manifesta a livello fisico con una patologia.

"Poichè non possiamo vivere sotto una campana di vetro, il miglior modo per passare indenni da tutto ciò è essere equilibrati: chi ha pensieri elevati, di amore e altruismo, ha vibrazioni che entreranno in risonanza soltanto con frequenze analoghe, e soltanto al suo livello.
Nessuno si può sostituire alla nostra capacità di inziare un cambiamento, di fare quel passo, magari piccolo ed esitante, che ci porta fuori da una situazione di sofferenza.

Quindi la comunicazione energetica consapevole è uno strumento prezioso: questa forma di relazione con noi stessi ci permette di essere in contatto con la nostra verità, con quello che siamo realmente, e di AGIRE di conseguenza.
Solo così saremo in grado di capire che siamo noi gli artefici della nostra vita." Rossella Panigatti


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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