martedì 28 maggio 2013

COME UNA FERRARI di Roberto PROVANA Impara i segreti di un mito per vincere nel lavoro e nella vita

"COME UNA FERRARI Impara i segreti di un mito per vincere nel lavoro e nella vita" di Roberto PROVANA (ANTEPRIMA Edizioni) sostiene che è possibile estrarre dall'essenza del mito sportivo Ferrari delle linee-guida per affrontare nel modo migliore la contemporaneità e il futuro.
Il suo obiettivo è di far conoscere e trasmettere metodi e sistemi per elevare il livello delle prestazioni di collaboratori e colleghi, oltre che di quelle personali.

"Come una Ferrari" è un saggio davvero interessante che si concentra su capacità e comportamenti individuali, con esercizi applicabili anche nella vita di tutti i giorni.
Se si è disposti ad accettare il gioco stimolante della competizione, l'attività professionale può diventare un esercizio continuo ed esaltante, una grande avventura quotidiana.



Roberto Provana, psicologo, è docente universitario, ricercatore, formatore e consulente aziendale. Opera da più di trent'anni nel campo della creatività, dello sviluppo personale e della comunicazione non verbale.
I metodi didattici illustrati nei suoi libri, in gran parte inediti, sono stati sperimentati con successo presso multinazionali, enti pubblici e istituti di formazione.
Roberto Provana è autore di numerosi testi, tra cui:

APPRENDIMENTO CORSARO Come ottenere il massimo risultato da corsi, scuole, seminari, esperienze, letture, internet
LA MENTE ARCOBALENO Come sviluppare logica e intuizione attraverso i colori
LA VENDITA PERFETTA

"Come una Ferrari" è un libro-saggio ricco di strategie preziose per la crescita personale e professionale.
È soprattutto nelle situazioni "oscure", ma anche straordinarie di transizione e mutamento, che i miti possono insegnare qualcosa, dare delle lezioni (spesso dimenticate) a tutti coloro che sono ricettivi, disponibili a confrontarsi e a imparare.
La casa automobilistica Ferrari è un’icona indiscutibile del nostro tempo. La conoscenza di questo mito può ispirare nuovi comportamenti, da adottare, e quindi che si distinguono e che rafforzano la propria immagine che diventerà più forte e decisa.

Quindi nel testo sono presenti utili note di "Allenamento" comportamentale: per "scaricare su strada" e cioè realizzare in pratica, nella realtà, le potenzialità che ognuno di noi si porta dentro.
Oltre alla parte pratica, da percorrere "on the road", il libro presenta iniziative e proposte culturali come il Manifesto del Neofuturismo e altre idee su cui il lettore potrà lavorare sul mondo esterno ma anche su se stesso.
"Come una Ferrari" è formato da 26 capitoli:

PARTE PRIMA
1- Il DNA del mito
PARTE SECONDA: COMINCIA A CORRERE Comportamenti e Allenamenti per diventare come una Ferrari
2. Il corridore
3. Elogio della velocità
4. Superare la critica alla tecnologia
5. Pensiero glocale
6. La vendita territoriale
7. Sviluppare la sintonia
8. Sviluppare la capacità progettuale
9. Il concretometro
10. Cos'è la cultura?
11. La solitudine dei numeri uno
12. Think different
13. Un linguaggio plurale
14. Imparare dal successo e dall'insuccesso
15. Come diventare potenze nucleari
16. Toccare il cielo con un dito, anzi due
17. Non c'è tempo per lamentarsi
18. Via dalla pazza folla
19. Una parola arcaica: onestà
20. L’azienda quantica
21. Usare il software per cambiare l'hardware
22. Va' pensiero sull'ali dorate

PARTE TERZA. UNA PROPOSTA CULTURALE: IL NEOFUTURISMO
23. Il Neofuturismo
24. Usi alternativi, ovvero post-moderni, dell'automobile
25. Per una antropologia dei comportamenti automobilistici
26. Osservando il traffico

"La sfortuna non esiste": è un motto del Drake. Un modo per dire che «non ci sono scuse» da esibire nella "cattiva sorte", se ci si assume la responsabilità di un progetto, del raggiungimento di un obiettivo, di un risultato.
Infatti le persone di successo non usano nessun alibi, non scaricano la responsabilità sugli altri o sul destino.
Ad esempio Napoleone si sentiva il più grande responsabile dei suoi fallimenti, non invocava la sfortuna come alibi. La grandezza si evince anche da "come si perde".

Le persone di successo vanno incontro alle lezioni che la vita riserva con cuore contento o almeno coraggioso, curioso, sicuri di portare a casa un'esperienza che porta insegnamento.
Da questo stile esistenziale deriva una serie di conseguenze virtuose. Eccone alcune:
- Benedire. Significa nel senso proprio del termine "dire-bene": parlare in termini costruttivi degli avversari che sono visti in modo più oggettivo, senza pregiudiziali, anche nelle loro capacità distintive;
- Percepire i talenti altrui
- Vincere anche quando si perde

ALLENAMENTO
- Fare un elenco dei tratti positivi dei nostri "avversari"
- Identificare le sconfitte più "amare" e cocenti che abbiamo vissuto e sgombrare il campo da sensi di colpa e accuse; sostituire il senso di colpa con la responsabilità che era stata assunta
- Cercare, per ogni esperienza così rivisitata, di scrivere gli insegnamenti più importanti che possiamo trarne per il futuro

Attingere a una fonte inesauribile di energia

L'energia nasce dalla coesistenza degli opposti e da una terza forza neutra che tiene in equilibrio il polo positivo e il polo negativo.
Come avviene in una pila, in un magnete, nell'atomo. La stessa cosa accade per gli individui, sottoposti a sollecitazioni positive e negative, a esperienze ed emozioni esaltanti o deprimenti, alti e bassi, alte prestazioni e picchi di soddisfazione alternati a periodi caratterizzati da "curve" discendenti.
La capacità è quindi quella forza che non bisogna farsi condizionare dall'ambiente circostante ma consiste nella consapevolezza, nell'essere costantemente "presenti a se stessi".

Come nella fisica la gran parte dell’ energia è contenuta nel nucleo dell'atomo, in psicologia è contenuta nella coscienza.
La costruzione di una stabilità psicologica personale, individuale, è quindi una necessità, per non dividersi in mille frammenti, per non "andare in pezzi" ma piuttosto riuscire a mantenere, al riparo dagli imprevisti e dalle circostanze positive o negative, una "costante", un punto di riferimento, una zona di controllo e osservazione strategica del proprio agire, pensare ed essere.

Trasformazione delle abitudini negative in modelli comportamentali positivi

Concentrarsi sui problemi anzichè sulle soluzioni = Impegnarsi nella ricerca di soluzioni nuove
Far dipendere la propria autostima dal giudizio degli altri = Non essere influenzati dalle opinioni altrui
Giustificarsi continuamente = Accettare le proprie responsabilità
Vedere tutto nero = Vedere il lato positivo delle occasioni negative
Prendersi molto sul serio, in modo "drammatico" = Imparare a ridere di se stessi

La potenza è nulla senza il controllo. La potenza ha bisogno di un'ecologia nella gestione della propria energia.
ALLENAMENTO
Dotarsi di buoni pneumatici: flessibilità, resistenza allo stress, spirito di adattamento
Massaggio zonale, Training autogeno

NON C'E' TEMPO PER LAMENTARSI
La visione lamentosa è fine a se stessa, non esce dalla sua stessa trappola, muore dentro il suo stesso pozzo nero. Non ha scampo. Non possiede l'antidoto della creatività.
Non amano la luce, ma l’ombra. Il lamentoso lo riconoscete anche da un altro aspetto inconfondibile: è incontentabile, ma non perché esige molto da sé o dagli altri.
Semplicemente, perché non ammetterebbe mai di stare bene. D'altra parte la condanna se l'è già data egli stesso: quella della scontentezza perpetua.

ALLENAMENTO
Il lamentoso vive per potersi lamentare: pertanto, se viene contraddetto, trarrà linfa vitale dalle vostre dichiarazioni positive, nel senso che rafforzerà ulteriormente le sue convinzioni negative.
Quindi non bisogna mai ingaggiare con lui un confronto diretto. Al contrario, dategli corda, fategli da eco, lamentatevi anche voi di qualcosa.
Il lamentoso infatti ha un tallone d'Achille: crede di essere l'unico a possedere il diritto di potersi lamentare. Vuole che gli altri ascoltino le sue lamentele, ma non sopporterà quelle altrui, specialmente se sono più "pesanti" delle sue.
a) dargli ragione al punto da commiserarlo; b) lamentatevi più di quanto egli faccia con voi.

Seconda serie di esercizi: Per una settimana, sforzarsi di non lamentarsi assolutamente.
– di se stessi, specie delle proprie condizioni sociali, economiche, di salute; dei propri parenti o familiari, vicini, collaboratori; delle situazioni negative della vita; degli imprevisti.
L'individuo che intenda "accelerare" anche in un ambiente che "tira il freno" e non vuole crescere o è ostile al cambiamento, troverà senz’altro delle difficoltà.
Ma anche queste sono in realtà funzionali alla spinta evolutiva che deve riuscire a superare i limiti imposti dal contesto.

Come attivare la nostra ADSL cerebrale, cognitiva, ed essere veloci "in pista" e nella vita?
Occorre investire nel proprio processo di autosviluppo, formazione e addestramento. Per perfezionare le prestazioni della propria automobile o struttura psicofisica è necessario fare come Enzo Ferrari e i grandi piloti:
passare gran parte del proprio tempo in officina e in pista a fare le prove.
Ciò significa che per acquisire veramente una nuova abilità è necessario l'allenamento. Occorre insistere fino a che non si ottiene un consolidamento, come per un'attività sportiva.

"Ognuno di noi va per la sua strada, è in viaggio verso determinati obiettivi e ha bisogno di segnali, cartelli indicatori, carburante, energia, attenzione, mappe.
Lo stile di guida, la modalità di cambio delle marce, la posizione al volante, la tenuta in curva, le accelerazioni e le frenate, la velocità dei riflessi, la lettura dell'ambiente circostante, sono tutte abilità che siamo stimolati a sviluppare giorno per giorno.
In questo percorso di crescita sicurezza e velocità si possono coniugare, e la sicurezza dipende molto anche dallo stato psicofisico dell'autista, dalla sua velocità di reazione.
Occorre essere svegli a livello dei sensi fisici, ma anche mentalmente." Roberto Provana

Alcune citazioni da "COME UNA FERRARI Impara i segreti di un mito per vincere nel lavoro e nella vita" di Roberto PROVANA (ANTEPRIMA Edizioni):

"La potenza è nulla senza il controllo...
"Costruire nuove "autostrade" cerebrali, nuove connessioni, costa fatica, ma poi si viaggia più veloci rispetto alle abituali vie più tortuose o solcate da salite, ostacoli "naturali", interruzioni, pericoli e blocchi...
L'autodisciplina ci porta a realizzare che il capitale della macchina, le potenzialità del motore, dipendono in gran parte anche dalla persona, dalla disciplina che essa sa accettare per raggiungere elevati livelli di operatività.
Si tratta di sviluppare un'intelligenza della percezione."
Roberto Provana


Alcuni dei LIBRI CONSIGLIATI

GOLEMAN Daniel - Intelligenza emotiva
HILLMAN James - Il codice dell’anima
LOWEN Alexander - Il linguaggio del corpo
MALTZ Maxwell - Psicocibernetica


Un caro saluto.
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