sabato 18 ottobre 2014

RESURREZIONE REINCARNAZIONE di Mauro BIGLINO Favole consolatorie o realtà? Una ricerca per liberi pensatori

"RESURREZIONE REINCARNAZIONE Favole consolatorie o realtà?" di Mauro BIGLINO (UNO editori www.unoeditori.com) fornisce risposte sorprendenti derivate dall'accesso ai codici più antichi: Gli Ebrei dell'Antico Testamento credevano nella resurrezione? Quando è nata l'idea della resurrezione della carne? Lazzaro è veramente risorto?
I vangeli scritti in greco corrispondono ai vangeli scritti in ebraico? Buddha predicava la dottrina della reincarnazione o l'attribuiva a "chi non conosce la verità"? Che cosa dice il Dalai Lama della sua personale rinascita? E molto altro...
Poche e mirate indicazioni bibliografiche danno infine al lettore la possibilità di verificare e proseguire autonomamente nel cammino. Scritto per donne e uomini che non hanno il bisogno disperato di credere, ma che sono spinti dal desiderio profondo di conoscere; che pensano che il dubbio sia garanzia di libertà di pensiero e che l'oro promesso dalla pietra filosofale non sia il risultato della ricerca ma la ricchezza insita nella ricerca stessa.



Mauro Biglino (www.maurobiglino.it) è stato curatore di prodotti multimediali di carattere storico, culturale e didattico per importanti case editrici italiane e riviste. Studioso di storia delle religioni, è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo, collaborazione che si è conclusa una volta iniziata la carriera da scrittore.
Si occupa da circa 30 anni dei cosiddetti testi sacri (e da più di 10 anni di Massoneria) nella convinzione che solo la conoscenza e l'analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possano aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall'umanità nella sua storia.

Sapere di non sapere, non essere condizionato da verità precostituite o da dogmi, curiosità e desiderio di comprendere sono la base del suo lavoro e del suo pensiero.
"La Bibbia non è un libro sacro" è il suo 6° libro, preceduto da "Non c'è creazione nella Bibbia", "Il Dio Alieno della Bibbia", "Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia", "Resurrezione Reincarnazione", "Chiesa Romana Cattolica e Massoneria".

"E' semplice parlare di religione e di vita, lo facciamo da secoli... ma essere religiosi e trovare la scintilla che potrebbe unire il mondo è ben altra cosa. Si parla di "percorsi iniziatici" o di "fede", ma la vera iniziazione e la vera fede sono legate indissolubilmente a quel fenomeno chiamato consapevolezza, alla verità oggettiva di quel che è, e non appartengono al mondo della soggettività culturale.
Un uomo libero è colui che con forza e coraggio inizia un "sentiero Iniziatico", libero dal gioco delle appartenenze, libero dal conosciuto... Lavorare per il bene dell'umanità vuol dire semplicemente liberarsi dai concetti obsoleti di Nazione e di Religione per sostituirli con UMANITA' e RELIGIOSITA'.
Il libero sentiero della ricerca dovrebbe essere percorso a cuor leggero con il coraggio del guerriero che impugna e usa la spada per tagliare le radici dell'inconsapevolezza.

Resurrezione e reincarnazione non sono la stessa cosa ma cercheremo di capirlo studiandone le origini proprio come farebbero degli "Iniziati" (i chimici o i fisici) che intendono conoscere quali sono le forze in gioco e che per conoscere usano la ragione, lo strumento che ci specifica, ci definisce cioè come esseri appartenenti alla specie umana.
Ogni punto di arrivo deve infatti essere conosciuto, analizzato e utilizzato come occasione e stimolo per una nuova partenza lungo un percorso che forse non ha fine.

IL LIBRO TIBETANO DEI MORTI

Il Libro tibetano dei morti pone come garanzia la salvezza nella capacità (acquisita con lunga pratica) di riconoscere, dopo la morte e con un atto immediato e unico, la luce che porta alla salvezza. Il Libro tibetano dei morti possiede una struttura ben definita e molto chiaramente sviluppata.
Il Tibetano considera il problema della morte e di una possibile migrazione nell'aldilà del cosiddetto stato di bar-do, fino al momento di una nuova incarnazione, un problema che deve essere risolto, o almeno adeguatamente affrontato, già nel corso della vita terrena.
In sostanza, al momento della morte, ogni individuo si trova di fronte a più vie (o "matrici") che possono portare al definitivo dissolvimento della creatura, alla rinascita nel paradiso o al reinserimento nel cielo delle rinascite materiali.

Ma che cos'è che rinasce? I buddhisti tibetani non concepiscono ovviamente l'esistenza dell'anima, pongono al suo posto una specie di sintesi del nostro essere psicofisico che si può definire "Pensiero": una sostanza materiale, molto rarefatta, capace di muoversi e agire a distanza.
Quindi bisogna trovare ora questa fine del mondo: l'inizio e la fine di tutte le cose, di tutte le decisioni, del pensiero e delle azioni sono dentro di noi. Vincere, superare la sofferenza e raggiungere la libertà nel mondo dei mondi significa "raggiungere la fine del mondo".

AGIRE O NON AGIRE?

L'incertezza blocca ogni possibilità di decisione oppure qualcosa è possibile (giusto o doveroso) fare, al fine di raggiungere una meta di così difficile identificazione? Si possono compiere azioni senza attaccarsi a dei risultati (resurrezione, reincarnazione) che potrebbero in realtà essere un'ulteriore fonte d'illusione e d'inganno?
D'altra parte è innegabile che si registrano notevoli difficoltà nello scegliere (e quindi nell'attaccarsi) uno degli obiettivi possibili.
La scelta sarebbe comunque sempre un atto di fede. "Non pensare al domani, a ciascun giorno basta il suo affanno" sostiene Cristo nei Vangeli.
Forse questa indicazione significa anche che il futuro non ha necessità di essere progettato ma prende forma semplicemente come conseguenza del nostro comportamento nel presente. Se opero bene in questo momento probabilmente il momento successivo porterà con sé le conseguenze positive del mio agire nell'istante che lo ha preceduto.
Non devo quindi attaccarmi a ciò che sarà, ma vivere bene l'unico attimo che mi è dato di vivere: quello PRESENTE." Mauro Biglino

Alcune citazioni da "RESURREZIONE REINCARNAZIONE Favole consolatorie o realtà?" di Mauro BIGLINO (UNO editori www.unoeditori.com):

"Per me la religione è una storia d'amore personale con l'esistenza. Non ha nulla a che fare con le Sacre scritture, niente a che fare con il sapere, con l'apprendimento, queste sono cose prive di senso." Osho, da "Una storia d'amore con l'esistenza"
"La nostra piccola grande mente è costantemente alla ricerca di una fede che approda verso la salvezza: il lettore interessato e fiducioso proseguirà serenamente, sapendo che troverà sempre alla fine un percorso che forse non avrà mai fine." Mauro Biglino


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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