sabato 26 dicembre 2015

IL MISTERO DEL BOSCO di Carlo Buono Il ritorno del Centauro

"IL MISTERO DEL BOSCO Il ritorno del Centauro" di Carlo Buono (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è un romanzo avvincente che comunica emozioni.
Tre tecnici (un ingegnere e due assistenti) che stanno eseguendo dei rilievi su un'area prospiciente un bosco sul Monte Volturino in Basilicata vengono brutalmente assassinati.
Un giornalista, che è tornato nei luoghi natii per rigenerarsi dallo stress della città, viene (suo malgrado) indotto a occuparsene. Si imbatterà in personaggi misteriosi, antichi dipinti e leggende medioevali.
Ma non mancheranno amici scanzonati, celebrazioni di antichi sapori e del buon vino e solo alla fine: l'amara e sconcertante verità.

VIDEO: IL MISTERO DEL BOSCO di Carlo Buono

Carlo Buono è nato nel 1952 a Marsico Nuovo, in provincia di Potenza. Nel 1957 si è trasferito a Roma dove vive e lavora come impiegato.
Da sempre appassionato di letteratura e di cinema, è stato allievo di Ugo Pirro, di Vanzina e di Felisatti in un corso per sceneggiatori. Ha poi frequentato la Scuola per programmisti registi presso la "Domus Mariae", gestita dalle Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma.

Leggi un'INTERVISTA A CARLO BUONO

Chi era stato? Chi aveva potuto osare tanto? Restò un mistero. Qualcuno disse che poiché era stata violata, insieme alla donna, la pace del bosco, uno spirito aveva fatto giustizia degli invasori normanni…
Si dice anche che ogni anno, agli inizi di settembre, se qualcuno capita nel bosco di notte, può vedere la fanciulla che si reca nel luogo dove è sepolto lo sposo, scortata da un essere per metà uomo e per metà cavallo… Forse proprio un centauro.

Secondo la mitologia (e qui già possiamo comprendere quanto grande fosse il rispetto che i greci avevano per la natura) il sommo Giove aveva messo a guardia dei boschi il Centauro (una creatura che aveva il corpo per metà uomo e metà cavallo) armato di arco e frecce, che aveva il compito di punire chiunque avesse violato in qualunque modo la sicurezza e i segreti vitali della madre terra…
Ma lascio al lettore la possibilità di aggiungere altre similitudini e comprendere attraverso la lettura a che cosa e a chi l'autore si riferisce con l'uccisione della vergine promessa.



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


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